Osservatorio Astronomico di Campo Catino

COMUNICATO CONVEGNO PROGETTARE IL PROGETTISTA APIL DI FRASCATI

Pubblicato da Lauro Fortuna il

Lo sviluppo sempre più diffuso di impianti di illuminazione non preposti alla sola sicurezza delle strade e delle nostre città, unitamente ai ridotti consumi della tecnologia a led, ha allargato, negli ultimi 10 anni, il fronte contro cui combattere per la riduzione dell’inquinamento luminoso.

La tendenza, ormai dilagante e ingiustificata, di illuminare ogni contesto urbano, spesso senza soluzione di continuità, e addirittura le aree naturali non solo cittadine ma anche in contesti protetti, impone una seria riflessione e responsabilizzazione da parte dei progettisti, delle amministrazioni e, in generale dei committenti sia pubblici che privati.

E’ ormai ampiamente acclarato, grazie a studi multidisciplinari e ricerche svolte negli ultimi 20 anni, che l’uso non ragionato e smisurato della luce artificiale provoca danni non solo alle ricerche degli astronomi di ogni genere ma anche per svariate forme di vita ricompreso l’homo sapiens, che poi tanto sapiens non dimostra di essere.

Di tutto questo si è discuterà nel seminario organizzato da APIL, un’associazione di professionisti della luce, il cui titolo “PROGETTARE IL PROGETTISTA-RIVEDERE LE STELLE: VERSO UNA PROGETTAZIONE DELLA LUCE CONSAPEVOLE, IN EQUILIBRIO CON UOMO, NATURA E TECNOLOGIA”. L’evento si svolgerà a Frascati, preso la sede ESA-ESRIN (Via Galilei n.1), con il supporto di Cariboni Group, IALD, Unione Astrofili Italiani e OACC.

Ne parleranno, coordinati dalla giornalista di Sky Lucrezia Goldin, Chiara Carucci fondatrice e titolare di Noctua, Mario Di Sora Direttore dell’OACC, Responsabile Inquinamento Luminoso dell’UAI e fondatore della Dark-Sky Italiana, Leonardo Ancilotto zoologo e Luca Manzotti Architetto e paesaggista.

Dopo i saluti di Bianca Tresoldi Presidente di Apil e di Roberto Franciosi dell’ESA i relatori illustreranno i loro interventi a partire da Chiara Carucci su Progettazione della luce e tutela dell’ambiente introducendo il tema dell’impatto che le radiazioni luminose possono produrre per il mondo vegetale e l’avifauna sia per le lunghezze d’onda che per le potenze e la direzione di irraggiamento utilizzate.

Mario Di Sora invece si soffermerà brevemente sulla storia della legislazione sull’inquinamento luminoso in campo internazionale, raccontando gli sforzi messi in campo, fin dai primi anni ’90, per preservare il cielo notturno prima con i regolamenti comunali, poi con i vari disegni di legge nazionali mai approvati fino alla svolta delle leggi regionali tra cui la 23/2000 del Lazio, fortemente voluta dall’UAI e il cui testo è stato redatto dagli esperti di Campo Catino.

Punto centrale dell’intervento il controllo e il monitoraggio sul rispetto di questa legge, nel territorio di Roma che è, ad oggi, l’unica metropoli e capitale al mondo ad effettuare una seria politica per la riduzione dell’inquinamento luminoso grazie alla collaborazione tra l’OACC, vari Dipartimenti comunali e i 15 Gruppi di Polizia Locali capitolini. Opera questa che ha portato all’adeguamento di oltre 1000 impianti e al coinvolgimento di numerosi soggetti istituzionali per il raggiungimento di una sostenibilità ambientale di alto livello.

A seguire gli interventi di Leonardo Ancilotto sugli effetti della luce artificiale sulla biodiversità e di Luca Manzotti sui ritmi giorno/notte con specifico riferimento ai giardini e al paesaggio naturale. In definitiva verrà ribadita la necessità di progettare in modo nuovo e più responsabile gli impianti di illuminazione al fine di rispettare le molteplici esigenze manifestatesi negli ultimi decenni. Al termine è prevista una visita al centro multimediale ESA-ESRIN.

 

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