Osservatorio Astronomico di Campo Catino

UN NUOVO LIBRO CONFERMA I DANNI PROVOCATI DALLA LUCE ARTIFICIALE SUGLI ESSERE VIVENTI

Pubblicato da Lauro Fortuna il

Elogio del buio

Il nuovo libro “Elogio del Buio” di Johan Eklof, scienziato e scrittore svedese, da sempre impegnato in favore della sostenibilità ambientale, pubblicato per i tipi della casaditrice Corpaccio, aggiunge un altro argomento, peraltro ben noto da anni agli addetti ai lavori, che dimostra come il problema dell’inquinamento luminoso non riguardi solo astronomi e astrofili. L’Osservatorio di Campo Catino è stato il primo in Europa a battersi concretamente non solo per l’approvazione di leggi che ne limitino i danni ma anche per il rispetto delle stesse (nel Lazio abbiamo infatti la L.R. 23/2000).

Ma quando la luce diventa troppa luce? Le immagini satellitari mostrano il nostro pianeta come un’abbacinante sfera luminosa. Nell’era dell’illuminazione ventiquattr’ore al giorno per sette giorni alla settimana, l’eccesso di luce è diventato un problema urgente, anche da un punto di vista economico. Ma se tutti fanno finta di niente, come la maggior parte di noi, saremo responsabili o complici di un altro misfatto ambientale.

Praticamente tutti gli esseri viventi sulla Terra si basano sul ritmo circadiano; la flora e la fauna si sono evolute operando nel ciclo naturale di giorno e notte. Ma ormai l’inquinamento luminoso è diventato una questione di primaria importanza. Che si viva all’equatore o ai tropici, non c’è angolo del mondo che non abbia le sue notti bianche e artificiali.

Questo libro ci incoraggia a superare la nostra ancestrale paura del buio per imparare ad accogliere l’oscurità, le sue creature e la sua bellezza unica. Johan Eklöf ci parla della meraviglia dei cieli notturni, segue il girovagare delle falene e i rapidi movimenti dei gufi, spiega l’ecolocalizzazione nei pipistrelli, descrive le creature bioluminescenti degli abissi marini. E soprattutto dimostra che ogni comportamento collettivo e individuale volto al risparmio energetico non comporta una privazione.

È, viceversa, un passo avanti verso un’economia sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo stesso che, nell’alternarsi naturale del buio e della luce, potrà tornare a meravigliarsi di fronte al meraviglioso spettacolo della vita che si rinnova ogni mattina e che ha tuttavia un bisogno disperato della notte buia. Un libro che tutti dovrebbero leggere e che consigliamo.

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