UN PROTOCOLLO D’INTESA TRA ASTROFILI  E PRODUTTORI DI CORPI ILLUMINANTI PER LA RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO IN ITALIA

 

 

Sabato 21 Ottobre 2006, nell’ambito della 15^ Giornata Nazionale sul Problema dell’Inquinamento luminoso, è stato siglato un importante documento volto a ridurre l’inquinamento luminoso e i consumi energetici connessi all’uso dell’illuminazione esterna.

Da numerosi anni, in Italia come in tutto il mondo, astronomi e astrofili si battono affinché gli impianti di illuminazione  che rischiarano le nostre città e non solo vengano realizzati con criteri e metodi tali da limitare al massimo la dispersione di luce verso il Firmamento in modo diretto o indiretto a causa delle superfici riflettenti.

Malgrado l’approvazione di ben 13 leggi regionali in tema, ancora oggi, in moltissime piccole e grandi città, vengono messi in funzione impianti che inviano direttamente in cielo oltre il 30% dell’energia elettrica sotto forma di flusso luminoso (peraltro senza alcun dispositivo che consenta di effettuare forme di risparmio energetico nelle ore della in cui il traffico risulta drasticamente ridotto). Da tale stato di cose emerge che ogni anno, solo in Italia, vengono dilapidati oltre 350 milioni di euro per errori di progettazione, installazione o gestione negli impianti luminosi; a ciò si deve aggiungere un sensibile aumento del quantitativo di anidride carbonica immesso nell’atmosfera causato dai maggiori consumi.

Per fornire un’ulteriore spinta in direzione di un uso più virtuoso e responsabile delle fonti di approvvigionamento, attraverso un miglioramento tecnologico di tutti gli impianti di illuminazione, l’Unione Astrofili Italiani e l’International Dark-Sky Association da un lato e l’Associazione Nazionale dei Produttori di Illuminazione dall’altro, hanno deciso di redigere un decalogo di regole per la realizzazione di impianti ad elevato contenuto ecologico e tecnologico.

La cerimonia di presentazione e sottoscrizione,con il Patrocinio dei Musei Scientifici della Sovrintendenza di Roma, dell’U.A.I., dell’I.D.A. Italian Section, dell’ASSIL e della LEGAMBIENTE, si è tenuta presso la sede del nuovo Planetario di Roma in Piazza G. Agnelli (zona EUR) alle ore 11 di Sabato 21 Ottobre 2006 con la partecipazione dei Presidenti di tutti gli enti interessati. Nella circostanza è stata illustrata alla stampa e ai partecipanti lo stato attuale della problematica dell’inquinamento luminoso in Italia e i criteri fondamentali per limitarlo.

Questo protocollo d’intesa è il primo mai sottoscritto, al livello internazionale, tra studiosi ed appassionati del Cielo e il mondo della produzione industriale di settore.

 

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