Benvenuti nel sito ufficiale dell'Osservatorio Astronomico di CampoCatino. Belle sono le cose che vediamo, ancor più belle quelle che comprendiamo, ma di gran lunga le più belle sono quelle che non comprendiamo. [Nicola Stenone, 1638-1686] |
|
LA COMETA C/2020 F3 (NEOWISE)Dopo anni di attesa, ecco finalmente una nuova cometa visibile ad occhio dalle nostre parti con tanto di coda. La mattina, poco prima dell'alba, intorno alle ore 4, se si puntano gli occhi, o meglio un binocolo, in direzione Nord Est, sarà possibile osservare la C/2020 F3 NEOWISE fino al 10 Luglio, dopo inizierà piano piano ad essere visibile la sera al tramonto del sole in direzione Nord-ovest e diventerà circumpolare.
Fotografata da G. Falzone, Sony A7iii con 85 mm f5,6 ISO 500 tempo di posa 1,5 secondi Fotografata da G. Isopi, Fotografata da G. Isopi, canon 1100D, Tamron 70-300 f/4-5.6 a 300mm inseguita con EQ6, Stessa immagine di prima, ma elaborata con gradiente rotazionale
Fotografata da G. Isopi, ASI 178 MM, Celestron C8 su EQ6.
Seguici su Facebook, Twitter e Google+ o iscriviti alla mailing list: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. per rimanere aggiornato su tutto ciòche riguarda l'Osservatorio Astronomico di CampoCatino. DA PATRIZIA CARAVEO UN NUOVO LIBRO SULL'INQUINAMENTO LUMINOSOSarà in vendita dal 9 luglio "IL CIELO E' DI TUTTI" l'ultimo libro di Patrizia Caraveo, astrofisica di fama internazionale, Dirigente di ricerca INAF e Premio Lacchini UAI 2018. Pubblicato dall'editore DEDALO, per la serie le Grandi voci, il libro affronta e illustra, in modo piano e comprensibile in 96 pagine, il fenomeno dell'inquinamento luminoso. Nella premessa la Caraveo mette in evidenza come, a fronte dell'immane quantitativo di dati e foto astronomici riversati in rete da sonde spaziali, satelliti, telescopi a terra professionali e di astrofili, quindi disponibili per tutti, in realtà non sia poi così diffusa la conoscenza diretta del cielo stellato. Un fattore ostativo che impedisce, ormai da 30 anni, l'osservazione del cielo dalle nostre città, ma non solo da queste, è l'inquinamento luminoso o, in inglese, light-pollution. Se ne accorsero per primi gli astronomi americani, all'inizio degli anni '70, quando si resero conto che gli osservatori "continentali", come Kitt Peak in Arizona e Monte Palomar in California, erano a serio rischio per colpa dell'illuminazione cittadina, realizzata in modo poco razionale, tanto da inviare verso il cielo quasi il 30% della luce prodotta da lampioni, fari, insegne ed altri tipi di impianti. Come risultato si aveva un aumento della luminosità di fondo cielo, rispetto i valori rilevabili in zone non antropizzate. In pratica essendo il cielo meno scuro la luce delle stelle più deboli tende a sparire, tanto che da molte metropoli la visione del firmamento si limita agli oggetti più luminosi come Luna, pianeti e stelle di prima magnitudine. Per porre rimedio a questo problema, prima negli States e negli ultimi 20 anni anche in Europa, sono state approvate delle specifiche normative, in Italia abbiamo alcune ottime leggi regionali, che impongono limiti nella quantità di luce che può essere emessa verso l'emisfero. Analoghi provvedimenti sono stati adottati in Cile a tutela dei numerosi Osservatori sorti negli ultimi decenni, basti pensare al VLT per non parlare dei futuri GMT americano e EELT dell'ESO. Come se non bastasse, in un contesto in cui, diciamolo onestamente, nessuno, tranne rare eccezioni, controlla seriamente il rispetto di queste normative, arriva ora la fin troppo sgargiante "orda" di satelliti artificiali Starlink, messa in orbita da Elon Musk, per portare internet anche al centro matematico dei due poli o in mezzo al deserto del Gobi ovvero anche in pieno oceano. Questa volta, però, non solo creando danni alle ricerche degli astrofili ma anche dei più grandi osservatori professionali. Il tutto in violazione sostanziale del diritto all'uso responsabile dello spazio per cui, purtroppo, ad oggi non esiste una vera e propria regolamentazione internazionale. Per non parlare poi delle problematiche relative alla creazione di ulteriore spazzatura spaziale, nota come space debris, che pone interrogativi sulla sicurezza dei vari satelliti in orbita e di smaltimento programmato degli stessi. Plaudo quindi a questo libro di Patrizia Caraveo, quanto mai importante, anche per il fatto che il tema venga trattato da un astronoma professionista sensibile, diversamente da tanti altri suoi colleghi, alla tutela del cielo notturno che l'autrice definisce, appunto, di tutti. Patrizia Caraveo riceve il Premio Lacchini 2018 dal Presidente UAI Mario Di Sora Seguici su Facebook, Twitter e Google+ o iscriviti alla mailing list: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. per rimanere aggiornato su tutto ciòche riguarda l'Osservatorio Astronomico di CampoCatino. IL SOLE RIPRESO IN H – ALFA PRELUDE ALLA RIAPERTURA DELL’OSSERVATORIOCari amici, pubblichiamo queste belle foto della cromosfera solare (con alcune protuberanze), in banda H-alfa, realizzate da Giovanni Isopi con il telescopio solare LUNT LS 50 T in dotazione all’Osservatorio di Campo Catino e del passaggio della ISS realizzata oggi alle ore 14:36 da Gian Luca Falzone, che arrivano in prossimità sia dell’eclissi parziale di Sole che del solstizio d’estate. Dell’eclissi verrà realizzata una doppia ripresa in luce visibile e in H- alfa che verrà postata sul sito web dell’OACC. Abbiamo anche il piacere di annunciare che, dal primo luglio, la Specola sarà riaperta al pubblico anche se con modalità tali da consentire la massima sicurezza per il personale e gli ospiti. I gruppi verranno ammessi e organizzati, per non più di 15 persone, per l’uso dei telescopi in esterno; successivamente piccoli sottogruppi verranno portati, se possibile, in cupola. Le prenotazioni si possono fare a mezzo mail ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. o telefono (0775/833737). LA DIREZIONE
Seguici su Facebook, Twitter e Google+ o iscriviti alla mailing list: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. per rimanere aggiornato su tutto ciòche riguarda l'Osservatorio Astronomico di CampoCatino. IL DIRETTORE MARIO DI SORA IN DIRETTA STREAMING IL 28 MAGGIO ALLE 16 SU SOCIAL MAGAZINE
Seguici su Facebook, Twitter e Google+ o iscriviti alla mailing list: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. per rimanere aggiornato su tutto ciòche riguarda l'Osservatorio Astronomico di CampoCatino. L'OACC PARTECIPA ALLA MARATONA ASTRONOMICA VIRTUALE DELL'UAI ASTROFILI@HOME
Vai sul sito UAI per i dettagli dell'iniziativa.
Seguici su Facebook, Twitter e Google+ o iscriviti alla mailing list: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. per rimanere aggiornato su tutto ciòche riguarda l'Osservatorio Astronomico di CampoCatino. IL DIRETTORE MARIO DI SORA COMMENTA LA SENTENZA N. 9353 DELLA 3^ SEZIONE PENALE DELLA CORTE DI CASSAZIONE SECONDO CUI È REATO PRODURRE INQUINAMENTO LUMINOSO NELLE AREE PROTETTE NAZIONALI E REGIONALI
Scarica commento del direttore alla sentenza
Seguici su Facebook, Twitter e Google+ o iscriviti alla mailing list: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. per rimanere aggiornato su tutto ciò che riguarda l'Osservatorio Astronomico di CampoCatino. SCOMPARSO CORRADO LAMBERTI FONDATORE DELLA RIVISTA L'ASTRONOMIA E PREMIO LACCHINI UAIIl Coronavirus non opera distinzioni nel mietere vittime ed oggi ho l'ingrato compito, ma anche l'onore, di scrivere queste poche righe in ricordo del grande Corrado Lamberti scomparso oggi all'età di 72 anni nella sua Lenno (CO). Astrofisico di formazione, ma divulgatore scientifico da sempre, Corrado, mi piace chiamarlo così, è stato uno dei pilastri della diffusione della cultura astronomica in Italia.
Era già da alcuni anni che divoravo libri di astronomia ma l'unica pubblicazione di livello in Italia era "Coelum" edita dall'Osservatorio di Bologna, peraltro in abbonamento poiché non disponibile in edicola. Ma l'Astronomia, questo il nome della nuova testata, si candidava ad essere la prima a grande tiratura per gli appassionati del cielo. Non a caso per molti anni arrivò a vendere oltre 30.000 copie ed io non ne persi un numero fino al 2008. Il segreto del suo successo era legato però ai due fondatori: Margherita Hack ed un giovane Corrado Lamberti che misero a punto il giusto mix per una rivista in grado di attirare non solo le diverse tipologie di appassionati ma anche la collaborazione di professionisti del settore e, in seguito, anche di letterati.
Ha scritto numerosi libri (ricordiamo solo "il bosone di Higgs" e "Viva Margherita") e conseguito molti premi e riconoscimenti tra cui il Kastler - città di Trieste (1989), la targa Piazzi (1998) e il Gal Hassin (2013). Nel 1999 l'IAU gli riconosce ed intitola l'asteroide 6206 "Corradolamberti" per il impegno per la divulgazione scientifica. Dopo l'avventura de l'Astronomia, che lascerà con la Hack nel 2002 per dissensi con l'editore, fonda una nuova rivista "Le Stelle", sempre con la mitica Marga, che seguirà fino al 2008. Corrado era una persona per bene, con un' immensa preparazione scientifica che sapeva rendere a tutti con fascino e facilità di comprensione. Mario Di Sora
Seguici su Facebook, Twitter e Google+ o iscriviti alla mailing list: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. per rimanere aggiornato su tutto ciò che riguarda l'Osservatorio Astronomico di CampoCatino. ATTIVITA' SOLARE DEL 5 APRILE 2020
Dettagli tecnici: Lunt LS50THa 50 mm
Seguici su Facebook, Twitter e Google+ o iscriviti alla mailing list: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. per rimanere aggiornato su tutto ciò che riguarda l'Osservatorio Astronomico di CampoCatino. |
Copyright © 2002-2015 Osservatorio Astronomico di CampoCatino. Tutti i diritti riservati. Normativa Privacy e Cookie
Webmasters: Lauro Fortuna and Mario Esposito